Campus Etoile Academy lancia il primo corso professionale di cucina salutista e vegetariana; scopriamo il programma didattico

La cucina salutista e vegetariana è una monda? Non solo.
Sono sempre più variegate, oltre che complesse, le esigenze dei clienti da soddisfare, una volta che si siedono a tavola al ristorante. Non parliamo solo di capricci, tendenze o scelte più o meno consapevoli, ma anche e soprattutto di salute.

Proprio per questo Campus Etoile Academy, scuola di eccellenza nel settore dell’istruzione gastronomica, promuove il primo corso professionale per diventare Chef Salutista.

Un percorso formativo strutturato e professionalizzante che prevede 3 mesi di permanenza al Campus, con laboratori pratici e lezioni teoriche, ai quali seguono 4/5 mesi di stage in strutture convenzionate, al termine dei quali viene rilasciata la Qualifica Professionale di Chef Salutista.

Ospitata in un ex convento francescano del 1300, nel cuore della Tuscia e precisamente a Tuscania in provincia di Viterbo, Campus Etoile Academy vanta un’esperienza innovatrice nella didattica.
“La grande forza della nostra scuola è avere un metodo didattico consolidato nel tempo – spiega il rettore della scuola Rossano Boscolo. – Dobbiamo trasformare la passione dei ragazzi in una formazione qualificata: la cucina è un mestiere duro che richiede sacrifici e non dà spazio a false illusioni. Noi formiamo le nuove leve di domani, i migliori chef e pasticceri d’Italia da oltre trent’anni”

Corso professionale di cucina salutista e vegetariana

Il primo corso professionale di cucina salutista e vegetariana messo a punto da Campus Etoile Academy prenderà il via il prossimo 10 aprile, la scuola ha previsto un Open Day il prossimo 12 marzo.
A numero chiuso, il percorso didattico è stato progettato per far acquisire le competenze necessarie al fine di realizzare menù e ricette adatti agli intolleranti, agli allergici e ai celiaci, saper utilizzare tecniche e metodologie innovative che rispettino la salute del consumatore.
Accanto ai docenti interni di Campus Etoile Academy, lavoreranno esperti di cucina del benessere e di medici specializzati coordinati dal dott. Roberto Miccinilli, specialista in Scienze dell’alimentazione e docente universitario presso l’Università degli studi della Tuscia.
Il corso, di natura prevalentemente pratica, si compone di diciotto moduli, ed è riservato sia a chi ha frequentato l’istituto alberghiero, sia a chi è alle prime armi, ma anche a tutti coloro che sono interessati a intraprendere un percorso professionale.

Corso professionale di cucina salutista e vegetariana, percorso didattico

La prima edizione del Corso professionale di cucina salutista e vegetariana avrà una durata di otto mesi, per un totale di 960 ore di formazione ripartite in 480 ore di lezioni pratiche e teoriche presso il Campus e 480 ore di stage in aziende e strutture convenzionate con la scuola.
Al superamento dell’esame finale, che consta di una prova teorica e una simulazione pratica, sarà rilasciata la Qualifica Professionale di Chef Salutista riconosciuta sulla base della legge 845/78 valida a livello europeo nonché i certificati Haccp, Sicurezza sul lavoro e Primo soccorso.

ABSTRACT – L’ARTICOLO IN BREVE


✓ WHO
Campus Etoile Academy

✓ WHAT
Campus Etoile Academy, scuola di eccellenza nel settore dell’istruzione gastronomica, promuove il primo corso professionale per diventare Chef Salutista. 3 mesi di permanenza al Campus con laboratori pratici ai quali seguono 4/5 mesi di stage in strutture convenzionate, al termine dei quali viene rilasciata la Qualifica Professionale di Chef Salutista

✓ WHEN
Prossima sessione 10 aprile 2017. L’Open Day previsto per domenica 12 marzo

✓ WHERE
Campus Etoile Academy Largo della Pace, 1 01017 Tuscania

✓ WHY
Rossano Boscolo, rettore e fondatore del Campus Etoile Academy, parlando del primo corso professionale per diventare Chef Salutista ha detto:

“Mangiare sano non è una tendenza ma un’esigenza, che va considerata con assoluta serietà e professionalità: penso agli intolleranti, ai diabetici ma anche ai vegetariani, ai vegani e ai celiaci. Lo chef non può improvvisare ma deve avere le giuste conoscenze e competenze”