Ad aggiudicarsi il premio per il miglior progetto sociale in ambito gastronomico è stata la chef colombiana Leonor Espinosa

Non ce l’ha fatta Niko Romito, il Basque Culinary World Prize 2017, ovvero il premio rivolto al miglior progetto sociale in ambito gastronomico è andato alla chef colombiana Leonor Espinosa.

La premiazione, avvenuta il 17 giugno 2017 a Città del Messico, città “che esprime la ricchezza e il potenziale della gastronomia latino-americana, nonché le sfide che sta affrontando la cucina contemporanea” ha visto dunque trionfare per il secondo anno di fila il Sud America (Lo scorso anno il premio è stato assegnato a María Fernanda Di Giacobbe per il suo progetto Cacao de Origen in Venezuela ndr.) ma in lizza c’era anche Niko Romito.

Tra i personaggi più influenti del made in Italy gastronomico nel mondo, lo chef del Reale di Castel di Sangro ha partecipato al Basque Culinary World Prize 2017 con il suo progetto di una nuova alimentazione ospedaliera.

Il premio, organizzato e promosso dal Governo basco in base alla Strategia dei Paesi Baschi-Euskadi e dal Basque Culinary Center (BCC), un’istituzione accademica leader nella gastronomia a livello mondiale, è alla sua seconda edizione ed è dedicato agli chef che, con le loro iniziative, hanno migliorato la società attraverso la gastronomia.

Numerosi i progetti presi in considerazione dalla commissione. Alla giuria, presieduta da Joan Roca (Spagna), era composta da Gastón Acurio (Perù), Michel Bras (Francia), Dominique Crenn (Usa), Yoshihiro Narisawa (Giappone) ed Enrique Olvera (Messico), alcuni esperti internazionali di gusto e diritto tra cui Laura Esquivel, Kirmen Uribe, Cristina Franchini, Matthew Goldfarb e María Fernanda di Giacobbe, vincitrice del Basque Culinary World Prize 2016, il compito di scegliere tra i 10 chef finalisti del premio: José Andrés (USA), Ebru Baybara Demir (Turchia), Leonor Espinosa (Colombia), Dan Giusti (USA), David Hertz (Brasile), Anthony Myint (USA), Daniel Patterson e Roy Choi (USA), Melinda McRostie (Australia/Grecia), Niko Romito (Italia) e Ricardo Muñoz Zurita (Messico).

Chi è Leonor Espinosa, la chef che ha vinto il Basque Culinary World Prize

Leonor Espinosa, classe 1963, è tra i nomi protagonisti della rinascita gastronomica della Colombia.
Fondamentale il suo ruolo nella valorizzazione e promozione del valore della biodiversità del suo Paese nonché della crescita della ricchezza culinaria della Colombia. Attraverso il lavoro della fondazione Funleo ha dato voce alle popolazioni di origini principalmente indigene e afrocaraibiche, sostenuto lo sviluppo rurale basato sulla sovranità alimentare e promosso l’accesso al mercato dei piccoli produttori, nonché spazi per l’istruzione, nutrizione, impresa e turismo. Suo anche un centro comprensorio di gastronomia nel Golfo de Tribugá, quale alternativa al traffico di droga oltre la capacità di incoraggiare le comunità locali a trasformare la propria eredità naturale e culturale in strumenti di sviluppo socioeconomico.

ABSTRACT – L’ARTICOLO IN BREVE


✓ WHO
Basque Culinary World Prize
✓ WHAT
La seconda edizione del premio dedicato agli chef che, con le loro iniziative, hanno migliorato la società attraverso la gastronomia è stato assegnato alla chef colombiana Leonor Espinosa. In lizza per Basque Culinary World Prize 2017 anche Niko Romito e il suo progetto di una nuova alimentazione ospedaliera
✓ WHEN
17 giugno 2017
✓ WHERE
Città del Messico
✓ WHY
Attraverso il lavoro della fondazione Funleo Leonor Espinosa ha dato voce alle popolazioni di origini principalmente indigene e afrocaraibiche, sostenuto lo sviluppo rurale basato sulla sovranità alimentare e promosso l’accesso al mercato dei piccoli produttori, nonché spazi per l’istruzione, nutrizione, impresa e turismo. Suo anche un centro comprensorio di gastronomia nel Golfo de Tribugá, quale alternativa al traffico di droga oltre la capacità di incoraggiare le comunità locali a trasformare la propria eredità naturale e culturale in strumenti di sviluppo socioeconomico